Strettamente personale
Aspettando mio figlio, mi faccio prendere dall'entusiasmo e dai timori. Normale, credo, ma c'è sempre una prima volta e questa è la mia. Mi chiedo se e come sarò in grado di crescerlo, se sarò in grado di proteggerlo senza soffocarlo, se riuscirò a trasmettergli le mie passioni aiutandolo a coltivare le sue.
Cerco di leggere lo stretto indispensabile in materia, e di rimettere insieme i frammenti di quello che ho letto in passato. Non entrando necessariamente nello specifico. Anche un romanzo, anche una poesia, anche una frase raccolta al volo può indicarti una strada da percorrere.
Ieri ho riletto alcuni scritti di Danilo Dolci. Sociologo, poeta, educatore. Di più: un combattente dell'educazione. Che ha combattuto, intendiamoci, senza armi, se non quelle del pensiero, della parola, delle azioni giuste. Che ha combattutto senza violenza per svegliare le coscienze. Tra le sue parole, ancora così vive, una gemma preziosa: poche frasi per insegnare ad insegnare.
Spero di essere all'altezza.
CIASCUNO CRESCE SOLO SE SOGNATO
di Danilo Dolci
C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Cerco di leggere lo stretto indispensabile in materia, e di rimettere insieme i frammenti di quello che ho letto in passato. Non entrando necessariamente nello specifico. Anche un romanzo, anche una poesia, anche una frase raccolta al volo può indicarti una strada da percorrere.
Ieri ho riletto alcuni scritti di Danilo Dolci. Sociologo, poeta, educatore. Di più: un combattente dell'educazione. Che ha combattuto, intendiamoci, senza armi, se non quelle del pensiero, della parola, delle azioni giuste. Che ha combattutto senza violenza per svegliare le coscienze. Tra le sue parole, ancora così vive, una gemma preziosa: poche frasi per insegnare ad insegnare.
Spero di essere all'altezza.
CIASCUNO CRESCE SOLO SE SOGNATO
di Danilo Dolci
C'è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c'è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C'è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c'è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C'è chi educa, senza nascondere
l'assurdo ch'è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d'essere franco all'altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
Commenti
Che pensavi di provocare e poi sonnecchiare?
Lui, Guareschi, era finito in un campo di concentramento, in Germania, perché non aveva nessuna intenzione di fare la guerra al fianco dei nazisti.
E nei suoi ricordi, qualche anno dopo, avrebbe scritto a proposito della prigionia, degli stenti e del pericolo di rimanere ucciso in un campo di concentramento:
'E io, con la testardaggine tipica dell'emiliano della Bassa, dissi, non muoio neanche se mi ammazzano. Forse non morii perché non mi ammazzarono. Ma il fatto fu che non morii'.
Grandissimo.
Poesia e ironia allo stesso tempo che lo accomunano al grande Totò. Totò, se non sbaglio, morto nel 1967 (o era il 1969?), Guareschi (di questo sono sicuro) nel 1968, a Cervia. Vicino a casa Tarozzi, credo
Quello che conta ora Marco è godere le magnifiche sensazioni che avrai la prima volta che vedrai Matteo,il suo primo sorriso ecc.L'educazione verrà da se. Abu Seba
Non è terra reggiana, ma Parma. Per la precisione Roncole Verdi, a due passi dalla casa natale del Grande musicista. Sai per caso l'anno in cui Marco vinse il premio Guareschi? Sai che un anno prima di vincerlo arrivò secondo e delegò altri al ritiro del premio?
fallito, non mollare: basterà un sorriso di tuo figlio per rimetterti al mondo. Però, Marco, dai retta a un vecchio amico: non consultare libri. Perché i figli sono tutti diversi. Anche da come li immaginiamo noi...
Marco
Il fatto che abbia delegato altri a ritirare il premio del secondo classificato è un'altra cosa che non sapevo:''Tarò,non è che sei un po' snob per caso?''
Comunque lasciamolo stare perchè in questi giorni sarà un po' rinco........!(pare lo abbiano visto di notte con la rotella metrica che misurava la via più breve per arrivare da casa sua al S.Orsola.Sembra che di notte abbia l'incubo di non arrivare in tempo in ospedale e che il bimbo gli nasca in macchina.Nel caso questo dovesse succedere davvero,sono sicuro che Marco ne tirerebbe fuori un buon articolo da mandare a Famiglia Cristiana nella rubrica''I fatti del giorno''.
A mezzus bidere! Abu Seba