Per assistenza, chiamare questo numero...

 


Ho infilato i tre euro nell’apposita fessura e mi sono messo in posa cercando uno sguardo ammiccante, mia madre avrebbe detto furbetto. Perché ok, servono per le tessere ‘ste foto, ma possibile che su un documento che parla di me non possa esserci niente di me?
Una volta poi si aspettava una vita, minuti interminabili, e invece adesso oplà, il tempo di uscire e risistemare lo sgabello. Però qualcosa è andato storto, avevo messo in posa, immobile, quello che sono oggi, tanto ho sempre pensato che scavare nel passato serva a poco, giusto a imbastirci qualche trama per il prossimo romanzo crepuscolare. E comunque per le tessere è controindicato.
Niente, è andata così e non riavrò i miei soldi. Sulla cabina c’è il numero della manutenzione. Più tardi chiamo, che vengano a sistemare la faccenda, domattina. Mica si può impazzire per una macchina mangiasoldi.


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