Il ritorno del Dottor Stranamore

 


“Eccoti, finalmente… ma possibile che ogni volta che ti cerco io debba scarpinare per ore?”
“Non ti ho chiesto di venire fin qui”
“Sempre complimentoso…. Non ti viene in mente che qualcuno possa chiedersi come stai?”
“Bene, non vedi? Sai come diceva mio nonno? Mangia, beve, e non capisce un cazzo..”
“Perché tuo nonno non andava a fondo. Mangi male, bevi troppo e capisci molto più di quello che vuoi far credere”
“Per esempio?”
“Dimmi del Dottor Stranamore. Cosa hai capito, alla fine?”
“Cioè, cosa vuoi? Un identikit?”
“Perché no.. In cinque parole, se riesci”
“Vediamo… arrogante, insensibile, egoista, sbandato, adolescente...”
“Adolescente non è una colpa”
“Dipende da quanti anni hai, da quanta vita hai vissuto…”
“Adultolescente?”
“Già, adesso va di moda dire così”
“Falso, non ce lo metti?”
“Hai ragione. Solo che diventano sei, le parole”
“Te la passo”
“Falso, allora. Ma sai cosa?”
“Sentiamo”
“C’è falsità e falsità. C’è chi è falso anche con sé stesso. Ed è la cosa peggiore. Te lo immagini, che vita?”
“Che vita?”
“Triste. Banale. Senza via d’uscita”
“Ti dispiace?”
“Boh. Pensavo a un altro finale. Ma ognuno il finale se lo costruisce come crede”
“Il Dottor Stranamore non l’ha mica costruito, il finale”
“Vero. Chissà se lo troverà. Magari continuerà a cercarlo per tutta la vita”
“Dicono che se la cavi bene, nel suo mestiere”
“Ah, certo. E avrà chi ne loda l’impegno, la professionalità”
“Dunque, il problema dove sta?”
“Sta nella vita. Che ti dà quello che dai. Perché poi, in fondo al viaggio, una risposta la cerchi sempre”
“L’avrà anche il Dottor Stranamore, vedrai”
“L’avrà, sicuro. Ma sai cosa farà, se non sarà quella che si aspettava?”
“Cosa?”
“Incolperà qualcuno. Diventerà insofferente. Si lamenterà, come ha fatto mille volte”
“Mai colpevole, insomma”
“Mai. La colpa va sempre trovata altrove”
“Te l’ho già detto che è un bel tipo, questo Dottor Stranamore?”
“Professionista esemplare, però”
“Ah, certo. Professionista ineccepibile”
“Ma?...”
“Ma, niente. Peccato che la vita fuori sia un’altra storia”
“Un’altra storia”
“Vabbè, un’occasione persa. Può succedere”
“Vero. Solo che poi le occasioni finiscono. Ci si accontenta”
“Che banalità”
“Il mondo è pieno di vite banali”
“Andiamo a bere?”
“Ma sì. Beviamoci su”
“Certo che il Dottor Stranamore…”
“Beviamoci su, che è meglio”


Commenti

Post popolari in questo blog

Bonatti, un grande italiano

Lacedelli, antieroe nella leggenda

Visini, il marciatore che si fermò a Bologna