Sorteggio fortunato


 

Dopo decenni di povertà
ora che mi avvicino alla fine,
d’improvviso ho una casa, la macchina nuova,
sauna, piscina, computer.

Mi distruggerà tutto questo?
Beh, qualche cosa mi dovrà distruggere
ben presto.

I ragazzi in galera, nei mattatoi,
nelle fabbriche, sulle panchine dei parchi,
negli uffici postali, nei bar
adesso non mi crederebbero
mai.

Faccio fatica a credere a me stesso.
E non sono diverso
da come ero nei cubicoli
della fame e della pazzia.
L’unica differenza
è che sono
più vecchio.
E bevo vino
più buono.
Tutto il resto sono
fesserie,
un sorteggio
fortunato.

La vita può cambiare in un decimo
di secondo.
O a volte può impiegarci
settanta
anni.

Charles Bukowski


Commenti

Post popolari in questo blog

Bonatti, un grande italiano

Lacedelli, antieroe nella leggenda

Visini, il marciatore che si fermò a Bologna