Candidato Sindaco, sono un "Over 40"
A Bologna ci saranno le primarie del Pd per decidere chi dovrà correre alla carica di Sindaco della città. Democratico, appunto. Proprio ieri, uno dei quattro candidati ha fatto sapere che se toccherà a lui, per prima cosa farà piazza pulita dei vecchi assessori. Legittimo. E ha aggiunto che la sua giunta sarà composta da “Under 40”. Giovanilistico.
Un po' di conti. Allora: rischio il posto di lavoro per scelte altrui, non sto ora a discutere sul perché e per chi. Certo, non a causa mia, questo me lo concedo. Ho quarantotto (48) anni, una certa esperienza del lavoro che faccio, la curiosità che occorre per guardare ancora avanti e non fare bilanci. Ma evidentemente sono nato nel momento sbagliato. Faccio parte della generazione sbagliata. Non abbastanza vecchio per essere riconosciuto “senatore” della società, non abbastanza giovane per fare l'assessore, e chissà cos'altro, nella vita.
Mi turbano queste “barriere” ideologiche. Ho nostalgia di una società che riconosceva nei nostri padri, e magari nonni, valori ormai evidentemente inutili, in tempi in cui chi non viaggia su internet è fuori (a proposito: ho un blog e me lo seguo da solo, senza staff al seguito, e su Facebook sono arrivato prima del suddetto candidato. Giovanilistico, anch'io...).
Ho ancora rispetto per chi ha visto più cose di me, per la memoria storica. Come mi hanno insegnato (chissà, forse sbagliando) i miei genitori. Provo stanchezza e fastidio di fronte alla demagogia, agli slogan da campagna elettorale, al manicheismo, all'incapacità di dare valore alle persone, prima che alle frasi ad effetto. Lo ammetto: mi sento anche offeso.
Ho quarantotto (48) anni, appena uno più di un tipo che vuol fare il presidente degli Stati Uniti. Farò di tutto per dire ancora quello che ho da dire. Anche se per qualcuno la mia è una generazione perduta, o piuttosto smarrita. Non c'è candidato sindaco che possa permettersi di cancellarmi dalla faccia della società. Finché voto, almeno. Per lui o contro di lui. Più facilmente contro, adesso.
Commenti
Ti chiamo cosi perchè ti ritengo molto più giovane della tua età, sia come pensiero, sia per l'intraprendenza e la curiosità che metti in quello che fai. Hai ragione: è tristissimo mettere un "paletto" sull'età, come se varcato quello non sei più nessuno. Dico solo una cosa: averne di Over 40 come te! (e qualcosina anche come me).
Citando Moretti, ti posso definire uno "splendido quarantenne"?
fabp
credo che il problema sia un altro. Mi spiego: che uno metta in discussione un over 40 può essere un problema. Io, appunto, ne ho qualcuno di più. Ma se a sollevare il problema è un certo Merola allora il problema non sussiste. Ti ricordo che il suddetto Merola, attuale assessore, sulla questione Parco delle Stelle (progetto Fortitudo e Sacrati per un nuovo palazzetto) ha dato, di fatto, tre risposte diverse: no, sì, forse. Non voglio entrare nella questione impianti, nella questione morale e coerenza invece sì. E, se vuoi, visto che in questi giorni è arrivato un certo Mihajlovc, il mio è un intervento a gamba tesa. Ma Merola lo merita.
Non vogliamo parlare del Parco delle Stelle? Benissimo, parliamo dell'attuale giunta e delle future elezioni. Merola si candida e fin qui nulla di male. Ma candidandosi comincia a parlar male di Cofferati e della sua giunta, di Cofferati e del suo lavoro.
Ma scusa, il suddetto Merola, non è il braccio destro di Cofferati? Non è stato in giunta in questi quattro anni?
Il grande Totò direbbe: "Ma mi faccia il piacere". E restando a Napoli citiamo l'unico e vero Merola, Valerio. Sull'attuale assessore meglio stendere - proprio per la mancanza di coerenza, senza voler entrare nel merito delle sue idee - un velo pietoso. Merola, l'assessore, è pronto per l'isola dei Famosi. A far casino con Vladimir Luxuria e Simona Ventura ci starebbe benissimo.
A proposito di over 40: facciamo smettere di cantare Springsteen perché ne ha quasi sessanta? Vogliamo sopprimere Camilleri perché è ottantenne?
Se Merola un giorno dovesse avere carta bianca - Bologna e Pd, state attenti - si potrebbe tirar fuori un'altra massima di Totò: "Lei ha carta bianca? E ci si pulisca..."...
Quindi 'fanculo il givanilismo.
s
"La nostra campagna ha tratto la propria forza da quei giovani che hanno respinto il mito di una generazione apatica e hanno lasciato le proprie case e le proprie famiglie per lavori che offrivano pochi soldi e ancor meno riposo. Ha preso la propria energia da quei meno giovani che hanno sfidato il freddo gelido e il caldo bruciante per bussare alle porte di perfetti sconosciuti...", eccetera eccetera.
Insomma, uno che è diventato presidente degli Stati Uniti a 47 anni (orrore, un Over 40!!) non dimentica quei "meno giovani". Che sono una risorsa della società.
Ma è un'altra dimensione...