Questo giorno...
E ci svegliamo sognando le solite cose da bravi ragazzi.
Un mondo così.
Dove smettiamo di dare cinque mandate alla porta di casa.
Dove ci ricordiamo di Berlino, e smettiamo di tirar su nuovi muri.
Dove usciamo al largo perché c’è un barcone alla deriva, e portiamo coperte e
sorrisi.
Dove lavoriamo ogni giorno perché barconi non ne partano più.
Dove i pacchi andiamo a prenderceli, e nessuno corre tra gli scaffali con un
cronometro al posto del cervello, per consegnarceli nell’androne di casa.
Dove fermiamo i carri armati con un fiore.
Dove il pensiero diventa così potente da mettere paura ai potenti.
Dove la vita va, ma si ferma ogni volta che ha voglia di godersi un tramonto,
perché davanti a un tramonto si può anche piangere di felicità. E poi riparte,
perché c’è ancora da vedere il mare.
Dove giriamo senza scorta, perché a nessuno passa per la testa di pugnalarci
alle spalle.
Dove la gente è bella, dentro più ancora che fuori.
Soprattutto quella che sembrava bella ovunque.
E ci svegliamo così, perché oggi è Natale.
Bisognerebbe non addormentarsi mai, dopo.
(mt)
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