Di cieli, stanze e stelle da buttare

 


Adesso
dentro quella camera
- proprio ora -
ascolti ogni respiro
gli occhi buttati indietro
cercando in un soffitto
un firmamento. E’ la storia
del cielo in una stanza,
hai presente? Quella libertà
che rincorri incespicando,
quasi sempre troppo in fretta
per riuscire a fermarla.

E in quell’angolo, vedi?
Quella è la stella che inseguivi
scappando col buio da quattro mura,
e ti sembrava la più luminosa
di tutte, aveva un sentiero
che ti sembrava infinito.
Buffo: è proprio la stessa luce
che adesso vuoi rimuovere
come fosse un incubo
o una colpa,
anche se non fa altro
che illuminare lo stesso
angolo di cielo.
Come prima, come sempre.

Adesso
senza cambiare niente, tutto
è cambiato in te.
Il tempo che scorre
fa questi scherzi, stravolge
prospettive, futuro,
e solo a fine corsa ti dirà
se hai trovato la quiete
o hai perso l’ultimo treno
della notte, della vita.

(mt)


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