Ottorino Vincenzi
Si sentì vicino, molto vicino a questa gente
in piedi, stanca come lui, sudata come lui, vecchia di centomila anni come lui.
Solo che Ottorino Vincenzi conosceva
bene il suo lavoro, “tira giù una leva e lasala andà”, voleva bene alla moglie
e ai figli, sentì di voler bene anche al tram e siccome era più forte di lui
volle dirlo, sì insomma, farlo capire agli altri come era emozionato.
Ottorino Vincenzi sapeva molte cose, compreso
metà del funzionamento degli alzavalvole, ma non conosceva la gente, compresa
quella che da 38 anni va sempre in tram e suda e soffre. Così alla frase: "Signore, ha visto che meraviglia
quando piove in tram sembra l'arcobaleno anche se si capisce che è il
neon...", si beccò un "vaffanculo",
appunto lungo come un tram. Ottorino Vincenzi era un oriundo pugliese e con una
chiave inglese in mano faceva scappare un paese intero, ma questa roba qui non
se l'aspettava, gli arrivò come una martellata in mezzo agli occhi. Così chiese
scusa e scese. Ma piano.
Beppe Viola
(dipinto di Alessandro Alessandrini)
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