Jack, quarant'anni dopo
Jack Kerouac
Lowell, 12 marzo 1922 - St. Petersburg, 21 ottobre 1969
"Così in America quando il sole va giù e io siedo sul vecchio diroccato molo sul fiume a guardare i lunghi, lunghissimi cieli sopra il New Jersey e avverto tutta quella terra nuda che si svolge in un'unica incredibile enorme massa fino alla Costa Occidentale, e tutta quella strada che va, tutta la gente che sogna nell'immensità di essa, e so che nello Iowa a quell'ora i bambini stanno certo piangendo nella terra in cui lasciano piangere i bambini, e che stanotte usciranno le stelle, e non sapete che Dio è l'Orsa Maggiore?, e la stella della sera deve star tramontando e spargendo il suo fioco scintillio sulla prateria, il che avviene proprio prima dell'arrivo della notte completa che benedice la terra, oscura tutti i fiumi, avvolge i picchi e rimbocca le ultime spiagge, e nessuno, nessuno sa quel che succederà di nessun altro se non il desolato stillicidio del diventar vecchi, allora penso a Dean Moriarty, penso persino al vecchio Dean Moriarty, il padre che mai trovammo, penso a Dean Moriarty"
Jack Kerouac, "On the Road"
Il 20 ottobre, un lunedì, St. Petersburg era immobile e tetra mentre l'uragano Laurie entrava nel golfo. La notte precedende Jack era rimasto alzato fino a tardi, a leggere a Stella le vecchie lettere del padre. Poi aveva dormito poco e male, si era alzato alle quattro e aveva parlato con la madre fino all'alba, quando era andato a sedersi davanti alla televisione con una scatola aperta di tonno, il suo rimedio medico di due once di whisky e il taccuino. Un dolore interno lo colpì all'improvviso. Il fegato aveva ceduto, aveva un'emorragia nelle arterie della gola e del torace. Stella si precipitò a chiamare un'ambulanza che lo portò all'ospedale, il St. Anthony, dove -diciotto ore più tardi e dopo un intervento chirurgico dopo il quale non riprese più conoscenza - morì solo. "Era una persona molto sola", fu la prima cosa che una sconvolta Stella Kerouac disse ai giornalisti accorsi in ospedale... "Era dolcissimo", raccontò Ginsberg a un giornalista, "era solo infelice". Poi Allen cominciò a citare un verso di Blake - "I giorni della mia giovinezza si levano freschi nella mia mente..." -, ma era troppo commosso per concludere la frase"
"Jack Kerouac, a biography", Tom Clark
"Jack Kerouac, a biography", Tom Clark
Commenti
Ciao.
Giorgio
Grazie per le belle parole, mi fa piacere che il salotto sia frequentato
ciao, Marco
Son pochini i salotti buoni...
A presto
Giorgio