Date e ricorrenze

 


Due anni dopo
tutto resta immobile.
Il dolore è dolore.
I vigliacchi
sono tutti al loro posto,
le maschere
coprono ancora
falsità e cattiveria.
Vanno alla grande
i restauri di verginità,
ci si salva ancora l’anima
fingendo stupore,
paura, compassione.
Funziona sempre:
la coscienza è lavata
e “incipit vita nova”,
anche se basterebbe
uno sguardo attento
per accorgersi di certe vite
sporche da fare schifo,
altro che nuove.

Due anni dopo
non c’è traccia di vento,
l’estate fa il suo mestiere,
non si contano le risate
o i discorsi futili,
né l’inutilità di certe facce.
C’è di buono che invecchiano,
appassiscono, seguono
percorsi miserabili e banali.
Ma è un fatto:
il vuoto resta vuoto,
la merda resta merda.
Due anni dopo,
poi chissà.


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