Mi porterò




Tu non credere che non ci pensi mai,
se dicessi il contrario ti mentirei,
nello specchio mi inchioda il ritratto di Dorian Gray:
quando i giorni passati s’annebbiano,
ed il tempo si conta per attimi,
caccio via con la mano dagli occhi la polvere;
e mi prende quell’ansia dei marinai,
quando il vento e la vela tradiscono,

ma paura di perdermi non ne ho e dove andrò
mi porterò…
porterò via con me ogni bacio che mi hai dato,
che mi lasciava senza fiato;
mi porterò…
porterò dietro i figli come una ferita
innamorati della vita.

Vi porterò
e vi terrò
dove sarò
o non sarò.

Per non dire delle mani che mi tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi annoiano,
questo tempo d’amare non chiedo quanto durerà ;
non lo so se è meglio vivere che scrivere,
so che scrivo perché forse non so vivere,
per conoscere l’oscurità  prima che faccia buio.

Tu non credere che al buio non ci pensi mai,
ma mi dura solo un attimo e svanisce sai,
e paura di perderti non ne ho e dove andrò 
mi porterò
tutti i poeti che hanno pianto per amore
se ci staranno nel mio cuore;
mi porterò
il soldatino che non rimaneva in piedi
e che è il più bello se ci credi;
mi porterò
tutti i cavalli che hanno perso per un niente
e sempre primi nella mente;
li porterò.
Mi porterò
quando aspettavo il tuo sorriso come un dono
e far l’amore era un perdono,
mi porterò
quando eran piccoli i ragazzi e noi eravamo
giovani e belli come siamo.

Ti porterò
e ti terrò
dove sarò
o non sarò.

Ti porterò.



Roberto Vecchioni


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