Borderline




Perché poi, di cosa vergognarsi?
Di un pianto fuori tempo?
Di una notte che piove?
Di questo calore che sale
dentro al petto?

Di questo non riuscire
a far niente, e tutto per ascoltare
i fruscii del silenzio?
Di questo scrivere male, senza senso?
Di questo bere cattivo
solo per chiudere gli occhi
e sognare, finalmente
le cose sperate?

Di cosa? Di una vita che sorprende
quando non te lo aspetti,
e che adesso può togliere o dare?
Della paura del buio
e delle frasi che verranno?
Delle ombre sul soffitto?

Perché poi, di cosa vergognarsi?
Di un amore così, che intorno
neppure si vergognano
di vivere senza un alito
di stupore, un guizzo
di follìa?



(mt)

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