Viola Giuseppe, detto Beppe


Resto sul pezzo. E torno sull’argomento Viola Giuseppe, per gli amici Beppe. Perché da ventisei lunghi anni mi mancano la sua classe, la sua creatività, la sua ironia. La sua dannata voglia di scrivere, ufficialmente perché "el mesté l’è el mesté", in realtà perché la passione non la imbrigli, il talento nemmeno. Uno che comunque "el mesté" sa insegnarlo ancora oggi, a chi ha voglia di fermarsi a rileggere i suoi colpi di genio.
Adesso vi faccio l’esempio…

Era uno che per sembrare un genio avrebbe dovuto essere completamente diverso

"Secondo Lei Amintore Fanfani nello schieramento Dc sta a destra o a sinistra?". "Dipende dai giorni" (risposta data alla commissione presieduta da Enzo Biagi all'Esame di Stato per diventare giornalista)

Lui era uno che in fatto di amore per gli animali batteva Noè 6-0 6-0

Rompersi una gamba col volley è come avere un infarto a Disneyland

Il pugile: "Come vado?". L'allenatore: "Se l'ammazzi fai pari"

Sarei disposto ad avere 37 e 2 per tutta la vita in cambio della seconda palla del servizio di McEnroe

Il Pepe con la sua chitarra sapeva far piangere chiunque senza bisogno di rompergliela sul braccio

Quelli che quando perde il Milan dicono che in fondo e' una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli.

Partita noiosa, nella quale i tiri in porta si sono contati sulle dita di una mano. Di un monco
La carenza di calcio provoca dei fenomeni curiosi, tipo richiamo verso la lettura, la meditazione, incupimento del tono psichico generale, alcolismo, gioco del tennis, aeromodellismo.

Ci ho via una gamba da quando ho fermato il tram in viale Porpora. Il pallone però l'ho salvato anche se adesso non mi serve. Potrei giocare in porta, ma nessuno mi dà fiducia. Dicono che se ogni volta che devo prendere il pallone mi salta una gamba, non vale la pena.

E poi, certo, il lungo splendido elenco di Quelli che…

Commenti

Anonimo ha detto…
Noi vogliamo quelli che Tarozzi...
Anzi, in omaggio alla signora,
quelli che Sgummo....
Anonimo ha detto…
Dimenticavo, quelli che picchiano i figli, sono quelli dell'Inter. E' una questione di pelle (se vogliamo anche di palle) e di stranieri....

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