Cromatismi
Eri vestita di giallo.
Strano, per te. Ma il passo
era quello di sempre.
Veloce, scomposto,
ciondolante, come fosse
schiacciato da pensieri,
ma escluderei
rimorsi.
Tutto sommato
l’andamento di chi
va dritto per la sua strada
e se ne frega se tutte
quelle sicurezze
tolgono ossigeno,
che poi ci pensi col mestiere
a ridarlo e dosarlo.
Dietro compenso.
Eri vestita di giallo
e ho pensato che a volte
i sogni hanno cromatismi
troppo volgari.
Gran fortuna svegliarsi
finché si può.
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