La città da attraversare. Una. Due. Tre volte. Alla ricerca di quello che non sei, e non sarai mai. Vecchia storia. Il bisogno di “darti”. Per sentirti utile, in qualche modo. Per lasciar credere che lo sei davvero. E poi cadere nel canovaccio di sempre. Far parte di qualcuno, o almeno crederci, come hai fatto in passato. Casadolcecasa, cambiando ogni volta te stessa: hai camminato se quel qualcuno camminava, letto i libri di qualcuno che li leggeva, o magari te li consigliava, o addirittura li scriveva. Adesso, pedalando se quel qualcuno pedala, e ti ha detto di farlo. Poi, un giorno, ritrovarti spenta. Ancora una volta. Rivedendo tutti i fallimenti alle spalle. Perché sono tanti, e ti fanno minuscola nell'anima. Forse, chissà, per non dirti fallita questa volta accetterai di andare avanti così. Di fingere, anche con te stessa, di non essere vuota. Sorrisi larghi per mostrare che tutto va bene: a lui, agli amici, soprattutto a quella persona che ti interroga dallo specc...