Prospettive

 


Guardate
quell’anatra sgraziata.
Misuratele il passo. Vedete
come ciondola, come si trascina
indolente, chiamando profondità
la sua indifferenza? Eppure
- provate ad ascoltarla -
parla di leggerezza,
di planare dall’alto, proprio lei
che non ha mai imparato
l’arte del volo.

Attraverserà la vita
credendosi aquila, contenta
del suo misero stagno.
Si specchierà
nella melma che la avvolge
scambiandola per acqua pura,
cristallina.

Ma vista da fuori
resterà quello che è.
Col suo goffo incedere
più ridicolo che tragico,
convinta che ci sia un mondo
in quel cortile senza colori.

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