Confidenziale
E’ che stasera non
ci riesco
Ho la pagina bianca sul pc, e almeno
altre cinque lavori da consegnare
entro e non oltre,
ma è come se dovessi partire
dal campo base giù in fondo
e per la cima non sono attrezzato,
mi sembra tutto insuperabile,
poco meno alto di dove abiti tu.
Perché ti sto aspettando, sai
per spararti addosso
un caricatore di domande intelligenti
tipo come faccio a credere
che ti importi qualcosa di noi,
come faccio a cantare di te
se ti mostri soltanto quando c’è
da stravolgere, da uccidere,
da lasciare gente dal destino sbagliato
in balìa delle onde, del vento,
da falciare vite come fosse un gioco,
da rovesciare montagne
e capovolgere fiumi.
Eppure vedi, sono qui
a bere, a nominarti
invano che più invano non si può,
a gridare il tuo nome, non importa
se incazzato o impaurito
- non dovrebbe importarti, sei tu
il salvatore della situazione -
Sono qui a dirti fa qualcosa
se sei davvero un tipo speciale, perché
noi
qui, non ci guardiamo nemmeno più,
giuro,
ci voltiamo dall’altra parte
per non vedere il dolore, non capiamo
di essere morti anche da vivi
Noi, che siamo te
perché è dall’inizio della storia che ci racconti
che siamo fatti
a tua immagine e somiglianza.
(mt)
(foto: zonecreative.it)
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