Sprecare il tempo

 


Sono sceso in strada e ci ho trovato l’autunno.
Che non me ne ero mica accorto
quanto abbiamo camminato nel sole,
da quando hanno ridato una mano di colore
alle nostre vite. Ero distratto,
tutto preso a lamentarmi del sole a picco,
a piangere la miseria delle parole,
a collezionare cuori inariditi.

Non me ne ero accorto del tempo,
di come vola via spedito
senza guardarti in faccia, chi c’è c’è,
e devi star pronto col tuo biglietto in mano
e i gomiti larghi, nel caso.
Eppure mi avevano messo in guardia,
prendi l’occasione, dicevano,
che il prossimo istante
potrebbe essere già dopo.

Così ho passato tutta l’estate
a sentirmi libero di niente,
a risparmiare sui gesti d’amore,
a far rotolare i pensieri
rimandando a domani,
poi a domani ancora, e ancora,
il tramonto sul mare che volevo
fissare nella mente.
E insomma, adesso è autunno,
c’è una punta di freddo che scava nelle ossa,
e bisognerà convincersi,
bisognerà pur credere
che arriverà un’altra estate.

(mt)

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