E non ce ne siamo neanche accorti
Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore, di gente che non sa più far l'amore. Ti dico la malinconia di vivere in periferia, del tempo grigio che ci porta via. Io ti racconto la mia vita, il mio passato, il mio presente, anche se a te, lo so, non importa niente. Io ti racconto settimane, fatte di angosce più che umane, vita e tormenti di persone strane. E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci, di amici reclutati in pizzeria. Io ti racconto tanta gente che vive e non capisce niente alla ricerca di un po' d'allegria. Io ti racconto il carnevale, la festa che finisce male, le falsità di una città industriale. Io ti racconto il sogno strano di inseguire con la mano un orizzonte sempre più lontano. Io ti racconto la nevrosi di vivere con gli occhi chiusi, alla ricerca di una compagnia. Ti dico la disperazione di chi non trova l'occasione per consumarsi un giorno da leone. Di chi trascina la sua vita, in una mediocrità infini...