Alta pressione

 


Un altro libro da leggere.
Stesse storie, stesse parole,
stessa espressione intensa nel risvolto.
Figurati.
Colpa mia che ti sfoglio,
che cerco di capire cose scritte
per alimentare un altro ego.
Colpa di tutti o nessuno.
È che non abbiamo più il coraggio
di cercare nel buio, lasciamo segni
che a cancellarli
basta uno scroscio a primavera.

Aspetto che il sole scaldi, e intanto
non faccio che bere caffè,
sono a cinque, alle undici del mattino.
Scrivo frasi fuori contesto,
conto i petali alle margherite
senza strapparli, senza farmi
domande epocali a spese loro.

Aspetto.
Fonti bene informate
assicurano tempi migliori
in arrivo. Ma chissà,
ci fidiamo ancora delle previsioni?
Sarebbe come
fidarsi ancora di noi.

(mt)


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