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Forse
c’è davvero
un po’ di me che muore
- sai, come quando
il rogo nella casa in campagna
ha mandato in polvere
tutti i ricordi,
pur dovendo ammettere
che non ho mai potuto
permettermi
una casa in campagna.

Di sicuro
appena schiaccio questo tasto
- woosh – dico addio
a certi gesti nobili,
a un intero libro
di sentimentalismi,
a quel finale vigliacco
e maledettamente sporco.

Ma a volte morire
è un esercizio utile,
soprattutto
se nei paraggi
c’è qualche profeta
in tour promozionale
pronto a resuscitarti.
Si muore per rinascere,
in un modo o nell’altro.
E’ sempre roba
che ti inonda di likes.

Insomma, non è il caso
di girarci troppo intorno.
Spingo qui, giusto?
Fatto.
Foglio bianco.
Si riparte.
Magari domani.

(mt)


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