Prospettive
Guardate quell’anatra sgraziata. Misuratele il passo. Vedete come ciondola, come si trascina indolente, chiamando profondità la sua indifferenza? Eppure - provate ad ascoltarla - parla di leggerezza, di planare dall’alto, proprio lei che non ha mai imparato l’arte del volo. Attraverserà la vita credendosi aquila, contenta del suo misero stagno. Si specchierà nella melma che la avvolge scambiandola per acqua pura, cristallina. Ma vista da fuori resterà quello che è. Col suo goffo incedere più ridicolo che tragico, convinta che ci sia un mondo in quel cortile senza colori.