Strada sdrucciolevole
Quanti giorni mi sto strappando di dosso? Quanti mesi, anni? Pensare che mentre mi portavano dentro quella sala illuminata al neon, avevo paura anche del buio, della solitudine, di addormentarmi senza uno straccio di sogno con quel freddo che mi pungeva il cervello. Quanta vita sto buttando, adesso? Sembrano passati decenni, sembra che la lezione sia stata inutile, ed ecco la solita sfida da stupido immortale, anche se certi cigolii dovrebbero mettermi in guardia, che ogni giorno che brucia è una fitta improvvisa che ieri non c’era, senza contare quelle del cuore, già, gli sbalzi inattesi del cuore. Quanta notte ho davanti? Maledetta insonnia che una volta invocavo, quando le notti erano diverse, erano vive, da passare tra vino e poeti e visioni colorate, e la presunzione di avere qualcosa da scolpire nel vento, e invece adesso queste albe da aspettare sono soltanto una misura del buio, sono sconfitte quotidiane. Quanta storia ho alle spalle? A cosa p...