Sono sceso in strada e ci ho trovato l’autunno. Che non me ne ero mica accorto quanto abbiamo camminato nel sole, da quando hanno ridato una mano di colore alle nostre vite. Ero distratto, tutto preso a lamentarmi del sole a picco, a piangere la miseria delle parole, a collezionare cuori inariditi. Non me ne ero accorto del tempo, di come vola via spedito senza guardarti in faccia, chi c’è c’è, e devi star pronto col tuo biglietto in mano e i gomiti larghi, nel caso. Eppure mi avevano messo in guardia, prendi l’occasione, dicevano, che il prossimo istante potrebbe essere già dopo. Così ho passato tutta l’estate a sentirmi libero di niente, a risparmiare sui gesti d’amore, a far rotolare i pensieri rimandando a domani, poi a domani ancora, e ancora, il tramonto sul mare che volevo fissare nella mente. E insomma, adesso è autunno, c’è una punta di freddo che scava nelle ossa, e bisognerà convincersi, bisognerà pur credere che arriverà un’altra estate. ...