Forever young




Sono passati novantasei anni, e sei sempre il più giovane di tutti. Sguardo triste su un mondo incomprensibile.
Thanks.



"...quella vita che in tutti i suoi libri ha fatto da inafferabile protagonista in un’ambivalenza di felicità e di disperazione, di bellezza e di orrore, ma di cui Kerouac ha cantato soltanto gli slanci di apertura verso la vitalità e l’energia.
Una vita che aveva poco a che fare con quella che il mondo contemporaneo lo costringeva a vivere, fino a ricacciarlo come un animale ferito nell’agguato dell’alcool; nell’agguato di qualcosa che lo illudesse di potersi sottrarre al suo destino".
(Fernanda Pivano)


Commenti

Post popolari in questo blog

Bonatti, un grande italiano

Lacedelli, antieroe nella leggenda

Visini, il marciatore che si fermò a Bologna