Quando Gigi Riva tornerà....
«Quando si andava in
trasferta a Milano, a Torino, ci chiamavano pecorai. Oppure banditi. Avevamo
dalla nostra migliaia di sardi all’estero, in quell’Italia del nord. Non esisteva la Costa Smeralda, non c’era mica l’Aga
Khan, questa bellissima terra non l’avevano ancora massacrata. Noi, che pure
eravamo solo dei calciatori, le demmo un nome. Eravamo una questione
d’orgoglio, di rivincita per tanta gente. Ed eravamo una squadra completa,
giusta sul campo in ogni ruolo… Io rispondevo alle ingiustizie a muso duro, e
spesso mi perdonavano perché ero importante per la Nazionale e non potevano
squalificarmi: allora, gli squalificati non venivano convocati».
(Gigi Riva)
Grazie
per i sogni di bambino.
Per i gol in bianco e nero.
Per la rabbia e il silenzio.
Vorrei che quel tempo tornasse, ma va così.
Felici settanta, Campione.
Per i gol in bianco e nero.
Per la rabbia e il silenzio.
Vorrei che quel tempo tornasse, ma va così.
Felici settanta, Campione.
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