Un altro viaggio nella memoria rossoblù
di Marco Tarozzi
Torna
a vivere il Bologna di ieri. Quello dei ricordi e quello dimenticato, che pure
ha messo le basi per una storia ultracentenaria e gloriosa. Succede proprio in
questi giorni di incertezza per il Bologna di oggi e del futuro, come un
paradosso o un apparentemente gravoso contrappasso. Invece, è solo esercizio di
memoria. Che non è mera nostalgia, ma può far bene anche quando c’è da tirare
su le maniche e ricostruire. Sono passati appena quattro giorni dal
cinquantenario dell’ultimo scudetto rossoblù, quello conquistato dalla banda
Bernardini all’Olimpico di Roma, contro l’Inter campione d’Europa, il 7 giugno
1964. E ne mancano due alla replica di uno spettacolo che la scorsa estate,
nelle prime due rappresentazioni, a giugno e a settembre, si è distinto per
originalità e profondità della ricerca storica e culturale.
Venerdì
sera alle 21 torna infatti il “Percorso
della Memoria Rossoblu”, viaggio nella storia che porterà circa
120 persone (numero chiuso per motivi logistici e organizzativi) a camminare in
uno dei luoghi più suggestivi e meno conosciuti di Bologna, la Certosa, tra i
luoghi dove riposano i grandi campioni che hanno vestito la maglia rossoblù.
Merito di Cristian
Ventura e Stefano
Dalloli, che hanno avuto l’idea e l’hanno perseguita con
determinazione. Questa iniziativa parte da loro, dal Centro Bologna Clubs, ed è
un’operazione culturale suggestiva, oltre che un atto d’amore.
“Il
filo della memoria, quando si spezza, va sempre riannodato”. Bella, questa
annotazione che quelli del Centro Bologna Clubs si sono segnati, e dalla quale
sono partiti per inventarsi un progetto di grande valore culturale. Il punto di
partenza, e tutto sommato anche d’arrivo, è semplice: togliere la polvere ai
ricordi, renderli nuovamente vivi, fruibili, accessibili. In questo caso sono i
ricordi del Bologna Football Club, che in oltre un secolo di vita ha
attraversato le vicende e condiviso i destini della città, nella gloria e nella
tragedia. Venerdì verranno ricordati alcuni grandi del Bologna, passando anche
a portare un pensiero lieve a quelli che tra quelle mura hanno trovato il
riposo eterno.
Si
partirà dalla tomba di Renato
Dall’Ara, il presidentissimo che firmò cinque dei sette
scudetti rossoblù, e non potè godersi l’ultimo per un pugno di giorni dopo aver
riportato il Bologna ad alta quota dopo oltre vent’anni di difficoltà. Toccherà
poi ai pionieri come Cesare
Alberti, Angelo
ed Emilio Badini, “Pirèin”
Genovesi e “Teresina
Muzzioli”, fino ad Angelo
Schavio, ricordato con emozione davanti al mausoleo di
famiglia. E non verranno dimenticati grandi come “Faele” Sansone, Amedeo Biavati, fino
alla bandiera Giacomo
Bulgarelli. Un viaggio nella gloria e nella tragedia, perché
questa società ultracentenaria ha attraversato due guerre mondiali e scollinato
un millennio, e la sua vita è la stessa di una comunità che ha festeggiato e
sofferto, gioito e pianto.
La
serata (inizio alle 21, ritrovo un quarto d’ora prima all’ingresso principale
della Certosa) sarà condotta da un Virgilio petroniano che avrà sembianze e
voce di Orfeo Orlando,
attore sopraffino e tifoso “doc”. I narratori (e autori dei testi) saranno
alcuni giornalisti bolognesi che si alterneranno lungo un percorso fatto di
letture e contenuti multimediali: Alberto
Bortolotti, Marco
Tarozzi, , Luca
Sancini, mentre toccherano a Rita Mandini, volto noto della tv
locale, leggere i testi di
Luca Baccolini. A Piero
Gasperini il compito di leggere il famoso articolo di Luca
Goldoni “L’urlo della città”, che racconta la Bologna vuota e trepidante che
attendeva notizie dall’Olimpico quel 7 giugno 1964. Con loro Roberto Martorelli,
referente nell’ambito del progetto di valorizzazione dellaCertosa e del Museo
del Risorgimento, che ha collaborato alla realizzazione del progetto con il
Centro Bologna Clubs.
Un
viaggio di grande suggestione per il quale è richiesto un contributo di
10 euro: due saranno devoluti per la valorizzazione del Cimitero (Bologna ha la
struttura più antica d’Europa, ma pochi bolognesi lo sanno), i restanti per il
completamento del progetto “Percorso
della Memoria Rossoblù” che prevede altre tappe e altre
emozioni. Per info e prenotazioni: 335 2699200.
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