Ballando sul Titanic



Andavamo in piazza pensando di cambiare il mondo. Convinti che saremmo riusciti a colorarlo con la forza delle nostre idee, della nostra gioventù.
Eravamo creativi. Facevamo anche un’enormità di cazzate, ma in mezzo nasceva davvero qualche fiore.
Ci hanno dato degli illusi. E va bene, ci sta. Lo siamo stati, forse.
Ma ci hanno aiutato a spegnerle, le illusioni, accendendo milioni di televisori e raccontandoci sempre la stessa storia.
Ci hanno lobotomizzati. Quasi tutti. Qualcuno ha ancora pensieri da spendere, e spesso sono ancora vent’anni avanti. Ma ci si sente soli, a pensare. Ci si sente male.

Andavamo in piazza pensando di cambiare il mondo.
Adesso su quella piazza ci organizzano l’ennesimo Harlem Shake.

L’orchestra suona. Balliamo.

11 marzo 1977 – 11 marzo 2013

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