Alvise, il campione che non andrà a Pechino
L’atleta del secolo non andrà a Pechino. Perché c’è una nuova barriera che lo sport diversamente abile non può superare. Quella del business. Alvise De Vidi , da Olmi San Biagio., è tetraplegico dagli anni dell’adolescenza, per colpa di un maledetto tuffo calcolato male. Non si è mai adagiato, grazie alla sua forza di volontà e a una famiglia semplicemente fantastica che gli è sempre rimasta accanto. Ha trovato nello sport la risposta a domande complicatissime. Ha vinto sedici medaglie in cinque Paralimpiadi. Sette d’oro. La prima a Seul ’88, nel nuoto (25 delfino). L’ultima entrando da trionfatore della maratona allo stadio Panathinaiko di Atene, proprio come Stefano Baldini , pochi giorni dopo di lui. Il Coni lo ha premiato come uno dei migliori azzurri del Novecento, nel 2000 la Gazzetta lo ha eletto atleta del Secolo dello sport per disabili. Alvise avrebbe voluto chiudere la carriera a Pechino, per difendere il suo oro in maratona. Non potrà farlo. Il Comitato Paralimpico Internaz...