Dozzinale
Correre dietro alla normalità.
Con la frenesia di essere
quello che mai saprai essere.
Il pranzetto fatto in casa,
il picnic sull’erba, la tranquilla
monotonia dell’esistere,
le piccole cose di pessimo gusto.
Ma ti tradisce la fretta,
quel cercare rovistando il tempo,
e ti difetta il cuore
sempre troppo gelido.
Vivi la vita rasentando i muri,
come fosse una colpa, nascosta
come nell’acqua di una fogna.
Non fa per te, credimi,
e nemmeno ti dico di scappare
finché sei in tempo. Perché diciamolo,
dove mai vuoi andare
ridotta così? Guarda, vorrei dirtelo
che sei credibile
come una banconota da sei euro,
ma niente: non vali così tanto
e cosa ti dico, poi, che non sai
nemmeno incrociare uno sguardo?
Resto qui in silenzio
a guardarti correre, e rincorrere
la tua vita sbandata.
Cerco ammòre, trovo ammòre,
ma è tutta roba da mercato rionale.
Quella che in fondo meriti.
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