La cucina verde e panna
Qui è la solita zuppa. Cose che vanno, cose che affondano. Non è cambiato niente. Navighiamo la vita, come sempre. Ogni anno che passa, mi chiedo se non avessi ragione tu. Che avevi deciso di sederti una volta per tutte sulla sedia a destra, appena entrati in cucina, e la tua vita era quella. La tv che ronzava davanti, un angolo della tavola su cui appoggiarti, che quasi sembrava ti facesse soggezione allargarti un poco. Ci hai passato la vita, a cercare di non disturbare. Le Nazionali verdi, negli ultimi anni, le avevi mollate così, da un giorno all’altro. Bene, pensavo. Ma forse anche quelle erano un gancio che ti fissava all’esistere, che tanto per il resto sembrava non interessarti più niente. Nemmeno uscire di casa per una commissione, nemmeno più il giro fino all’edicola. Aspettavi un uomo che ormai aveva un’altra vita, ma non riusciva a lasciarti lì da sola. Uno strano tipo di amore, che sfida il tempo. Bellissimo, a pensarci. Aspettavi quelle due visite settimanali, c...