Un amico mi ha chiesto chi mai fosse Dick Hoyt. Un padre a cui il figlio, tetraplegico con una paralisi cerebrale dalla nascita, un giorno chiese di iscriversi a una corsa di otto chilometri, per raccogliere fondi in favore di un amico. Dick non aveva mai corso, ma si iscrisse e spinse la carrozzina di Rick, suo figlio, fino al traguardo. E alla fine Rick sorrise come non aveva mai fatto, e disse al padre: “E’ stato fantastico, mi è sembrato di non essere un disabile”. Era il 1977. Tre anni dopo, Dick spingeva Rick alla Boston Marathon. L’avrebbero corsa, insieme, 32 volte. Solo una volta non sono arrivati al traguardo: era il 2013, erano a un miglio dall’arrivo quando esplose la bomba, stravolgendo tutto. L’anno dopo, sono arrivati in fondo per l’ultima volta. Così è nato il Team Hoyt, che nel 2009 ha festeggiato le mille gare disputate. Che nel tempo ha scoperto il mondo del triathlon. Rick&Dick, complici in questo loro mondo spalancato ai sogni, insieme hanno completato...