Un anno fa. Più o meno a quest’ora, attraversavo corridoi azzurroverdi sdraiato sul mio comodo letto d’ospedale, per l’occasione sradicato dalla stanza 3 di Chirurgia del Sant’Orsola e portato in tour eccezionale, direzione sala operatoria. Si vive di dettagli. Erano stati tutti gentilissimi, compreso l’infermiere che mi aveva portato fino a un passo dalla sala, in una specie di stanzone che mi ricordava certi ambienti pregara quando mi sentivo un piccolo re del mezzofondo. Con lui parlavamo del Bologna, come mi succede spesso quando qualcuno annusa tra i discorsi qualcosa del mio mestiere. Scivolò male su quelle tre parole gridate ai colleghi, per avvisare del nostro arrivo, e so che non lo fece per cattiveria, Pura e semplice abitudine. “Tumore al pancreas!” . Passato il brivido, alzai timidamente il dito per specificare, chissà a beneficio di chi. “Sì, ma…. benigno…” Insulinoma , si chiama il piccolo bastardo. Non è nel pancreas, ci sta attaccato e si diverte a s...