Bonatti, un grande italiano
"…nella polemica con Bonatti e Compagnoni ha sempre guardato dall’alto, con un sorriso. I due mordevano, lui sorrideva. Compagnoni si spartiva la gloria... Gli altri erano giganti della montagna e però bonsai della vita. Lacedelli invece si scrollava di dosso le polemiche come il cane si scrolla l’acqua dal pelo". Mauro Corona ama le frasi a effetto, ama, come dice spesso , "togliere anziché aggiungere, come si fa nella scultura e come si dovrebbe fare nella poesia" . Ricordando Lino Lacedelli , ha detto dell’uomo e dell’alpinista cose molto belle, e giuste. Ma non ha fatto altrettanto su Walter Bonatti . Che non mi pare un "bonsai della vita", ma un uomo di grande rigore morale, di scelte coraggiose che spesso lo hanno isolato, perché il "sentire comune" non sempre sposa gli uomini scomodi. La storia è vecchia, di cinquantacinque anni. Ma è questa, ora lo hanno riconosciuto anche le autirtà della montagna, anche se dopo più di mezzo secolo. Sul
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