Anniversario


 

Niente. E poco altro.
La passione che si fa dolore,
fiumi di parole
dette e scritte,
improvvisamente
inutili. Che basta
azzeccare un titolo
secco, incisivo,
e dei tuoi pensieri,
del ritmo del cuore,
della tua collezione di vite
resterà appena l’ombra.

Solo sangue che sgorga
da un ricordo, mille gesti
da insacchettare, da far sparire
con una fretta malata.
Verrà, verrà il giorno
in cui racconteranno il bello
del tuo vivere – magari
non ti aspettare statue equestri,
che quelle si dedicano ai generali,
ai condottieri, insomma a gente
che fa guerre più serie,
che sparge il suo sangue
in favore di telecamere -.

A chi può interessare quel tuo rivolo
che quasi non sporca, o tutto il vuoto
che ti hanno gettato addosso,
o se ancora ti stupisci
di chi ammazza col sorriso?

Niente. E poco altro.
Verrà il giorno, tranquillo,
non stare in guardia ad aspettarlo.
Impara
che non arriva mai quando dovrebbe,
che la vita
è solo un cielo capovolto.

E non cadono nemmeno le stelle,
stasera, che hai sbagliato
giusto giusto cinque giorni
anche a nascere.

(mt)


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