Abbi pazienza

 


Devi stare tranquillo.
Abbi pazienza.
Sarebbe facile, se non avessi fatto
quel conto, proprio io
che ai conti
non sono mai stato abituato.

Basta una calcolatrice: meno
di settemila giorni
- esattamente 6935, se non ho perso
qualche frammento di bisestile
per strada -
e se tutto andrà bene,
il che non è scritto,
avrò ottanta anni.

Niente di grave, ma capisci
che la pazienza di qui in avanti
non potrà essere il mio forte.
Perché ho mille sapori da provare,
e non mi basterà il tempo,
mille viaggi impossibili, mille libri
che resteranno sconosciuti.
E non avrò un’altra occasione,
non si riparte dal via, nemmeno
se si finisce sulla casella sbagliata.

Non è ancora sera, vedi,
ma è pomeriggio tardi, e questa
non è frenesia, soltanto vita
che ogni giorno diventa più preziosa.

Devi stare tranquillo. Abbi pazienza.
Puttanate.
Un lusso che può sprecare
chi della vita non sa che farsene,
o ancora non lo ha capito.

Se tutto andrà bene,
il che non è scritto,
parliamone tra quasi settemila giorni.
La dove sarò, perché di certo
non resto qui fermo, ad aspettare
che il vento dell’indifferenza
mi spazzi via.

(mt)


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