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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Quattro muri

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Solo quattro muri, lo so. Sarebbe niente se dentro non ci fosse la tua vita, finita lì per errore, per troppa compassione, quella di cui ora non puoi chiedere conto a nessuno. Non può darti pace un cuore arido che ti incolpa della sua aridità, che gli viene da dentro, che è così perché è così - nessuna voglia di provare a cambiarla - Non può darti respiro chi ti vorrebbe diversa da ciò che sei, semplicemente perché non ha mai capito veramente chi sei. Solo quattro muri, hai ragione Ma dentro si consumano, vanno perduti il tempo, il ritmo pulito dei giorni, la dannata voglia di volare. Tutte le piccole cose che dobbiamo darci, che tanto è inutile aspettare che ce le dia qualcuno. (mt)

Il mandorlo

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Senza dir nulla a nessuno e senza un preventivo di spesa il mandorlo stanotte ha messo i fiori. Le nuvole più chiare del cielo mi hanno portato la notizia. Nino Pedretti

... che non siete padroni di un cazzo!

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“Io non rifiuto proprio niente! I sacramenti me li do da solo, è chiaro o no? Io sono stato consacrato prete e prete rimango, fino alla morte! E voi, massa di pecoroni invigliacchiti, sempre pronti a inginocchiarvi, a chinare la testa davanti ai potenti! Adesso inginocchiatevi e chinate la testa davanti a uno che la testa non l'ha chinata mai , se non davanti a questo strummolo qua! Inginocchiatevi, forza! E fatevi il segno della croce! E ricordatevi che pure Nostro Signore Gesù Cristo è morto da infame sul patibolo, che è diventato poi il simbolo della redenzione!". "Inginocchiatevi, tutti quanti! E segnatevi, avanti! E adesso pure io posso perdonare a chi mi ha fatto male . In primis, al Papa , che si crede il padrone del Cielo. In secundis, a Napulione , che si crede il padrone della Terra. E per ultimo al boia , qua, che si crede il padrone della Morte. Ma soprattutto, posso perdonare a voi, figli miei, che non siete padroni di un cazzo! ”

La ragnatela

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Qualche minuto fa sono uscito sul terrazzo di casa. Da lì vedevo e sentivo il mare e tutto quello che mi è successo in questi anni. Faceva caldo e non si muoveva nulla. La marea era bassa. Gli uccelli non cantavano. Mentre mi appoggiavo alla ringhiera una ragnatela mi ha sfiorato la fronte. Mi si è impigliata nei capelli. Nessuna meraviglia che mi sia voltato e sia rientrato in casa. Non tirava un alito di vento. Sul mare c’era una calma piatta. Ho appeso la ragnatela al paralume. Dove ora la vedo vibrare ogni tanto quando il mio respiro la tocca. Sottilissima, intricata. Prima che passi molto tempo, prima di quanto chiunque immagini, non sarò più qui Ray Carver

Capitano per sempre

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Capitano, forse questo è l'unico posto dove potrei ancora trovarti. Undici anni dopo. Onorevole Giacomo, salute!

Vicolo cieco

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Tu scappi ogni giorno. Da te. Non ti servirà a niente. Alla fine saprai sempre dove trovarti

Quella sera

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La Renata, quella sera. Quattro balli di seguito, senza dire niente, le ho preso una mano e mi è venuta dietro come una bambina, fino alla Bosca, stavamo sempre zitti, l’ho cercata nel buio, non ci credevo, l’ho sentita tutta, e quella bocca, quel profumo, la camicetta sbottonata, tremavo, e sotto senza niente, c’era lei, è venuta giù piano, dolce, con gli occhi chiusi. E poi la domenica dopo s’è sposata. Raffaello Baldini

Di vento e sole

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Mi ha steso, questa ricerca di te che non dà frutti, questo amore fatto di emoticons , di cuori palpitanti - tutta roba che fa risparmiare parole e pensieri -, eppure così intenso Forse ho semplicemente bisogno di me, di ritrovare il mio meglio, quei sorrisi che ti aprivano il cuore e ti davano pace Ma io, che ti ho dato ossigeno agli angoli di strada non ci sto - non riesco - a togliertene ora Io devo andare, scivolare via per capire se non vedermi in quegli angoli ti cambia prospettiva Non è metterti alla prova, non è nemmeno un azzardo. Ma se devo essere al meglio, non posso darti questa copia di me senza fiato sfibrata, ferita, che sente aprirsi una crepa nel cuore ogni volta che un   messaggio banale arriva a ricacciare indietro i tuoi sogni le tue voglie, la tua rincorsa a una libertà mai vissuta  

Poscritto

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Ho dato la vita per imparare a vivere. Ora che ho organizzato tutto, ora che ho trovato finalmente il modo di tenere in ordine i vestiti, quando lavarli e rammendare, come controllare le ghiandole e gli impulsi sessuali, come tirar su una famiglia, di quali amici sbarazzarmi, a quali essere fedele, chi è falso e chi sincero, come fare a meno dell’ambizione e come fare economia, ora che ho finalmente imparato ad essere più vicina al nudo silenzio, la mia vita è quasi finita. Sandra Hochman (nella foto, "Donna alla finestra" di Gianluca D'Amato)