Verso dove

 


A salvarmi dal dolore.
A salvarmi da certi vuoti dentro.
A salvarmi dalle diagnosi.
A salvarmi dalle recidive.
A salvarmi dalla fottuta paura.
A salvarmi dalla guerra.
A salvarmi dai guerrafondai.
A salvarmi da chi spazza via senza rimorsi.
A salvarmi da chi dimentica.
A salvarmi dalla gente brutta.
A salvarmi da quella appena appena accettabile.
A salvarmi da chi finge di sorprendersi.
A salvarmi da chi finge di spaventarsi.
A salvarmi da chi salva sé stesso.
A salvarmi da chi affonda il coltello.
A salvarmi da chi lo fa a tradimento.
A salvarmi da chi rimuove anche le sue frasi.
A salvarmi da chi cancella le sue parole.
A salvarmi dagli psicolabili.
A salvarmi dagli irrisolti.
A salvarmi da chi deve “darsi”.
A salvarmi dal tempo buttato via.
A salvarmi da certi medici fuori servizio.
A salvarmi da ogni tipo di anestetico.
A salvarmi da chi trascina un trolley pieno di sorprese.
A salvarmi da chi dice non lo avevo mai fatto prima.
A salvarmi da chi legge poeti improponibili.
A salvarmi da chi li frequenta.
A salvarmi dalla brutta musica.
A salvarmi soprattutto dalla mia.
A salvarmi dal prossimo inverno.
A salvarmi dalla paura che non arrivi.
A salvarmi da Dio.
A salvarmi dalle litanìe.
A salvarmi da chi vuole salvarmi.
A salvarmi dai pianti di coccodrillo.
A salvarmi dalle abitudini.
A salvarmi dalle consuetudini.
A salvarmi dalle piccole cose di pessimo gusto.
A salvarmi dal vino cattivo.
A salvarmi dalle opere buone.
A salvarmi dalle maledizioni.
A salvarmi da questo
maledetto me.


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