Mattinata


 

C’è sempre qualcosa, in chi non regge lo sguardo.
Un’ombra.
Vergogna, anche. Ma non per le azioni.
Per quelle c’è sempre una giustificazione pronta.
E’ proprio vergogna di sé.
Del poco che è stato costruito.
Di una passione che brucia e figli da vedere ad orari prefissati.
Concepiti per salvare sentimenti naufragati.
Di tutte le menzogne, di una faccia che invecchia male.
Di una città da attraversare sempre di corsa
in cerca di qualcosa che non c’è.
In cerca di quello che non si è capaci di essere.

C’è sempre qualcosa, in chi non regge lo sguardo.
Quella sottile vigliaccheria del vivere.


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