These foolish things

 


La notte che non porta
in nessun posto. L’anima
inchiodata proprio qui,
sopra lo stomaco,
- un pugnale freddo nel petto,
da non credere –

Sono stato all’ospedale,
pronto prontissimo soccorso,
niente,
non era pronto a soccorrermi
e io non pronto a crepare
e c’era troppa gente,
occhi liquidi nel vuoto,
odore di vomito e muffa,
colori al neon, volgari
e troppo accesi.

Così eccomi qui piccola mia,
aspetto che il cuore vada a pezzi
-se crede -
in questa notte fetida,
diversamente lasciamo che sia,
vedrò di organizzare
il prossimo risveglio.

Ho voglia di qualcosa di fresco,
qualcosa di pulito
che lavi via lo sporco della vita,
succo d’arancia o vino rosso,
vedi tu,
ho voglia di sapori buoni,
niente plastica niente neon,
niente puttane stanche sui marciapiedi
né pioggia fredda sul collo,
niente sigarette al veleno,
ho voglia di scopare bene,
ho voglia di uscire di qui,
da questa notte da questo buio,
da tutto questo dannato
dolore

(mt)


Commenti

Post popolari in questo blog

Bonatti, un grande italiano

Lacedelli, antieroe nella leggenda

Perché vivo