Non chiedere

 


Il fatto è che io non dormo più e dovrei
tu sei vicina soltanto quando non ci sei
e domani è una montagna che scalerò da solo
mentre tu conterai tutti i tuoi nei
e il fatto è che io non dormo più e dovrei

Ed il fatto è che io non sogno più e dovrei
perdo il tempo come se avessi i fatti miei
son sicuro che alla stazione
passerà la rivoluzione
con un treno già tutto pieno di amici miei
ma il fatto è che io non sogno più e dovrei

Ma non chiedere la parola che mondi possa aprirti
questo soltanto oggi possiamo dirti
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Ed il fatto è che io non piango più e dovrei
riflessione o disgusto perché non ci sei
la tua storia che non mi aspetta
poi da sempre vado di fretta
so contare solamente da uno a sei
ma il fatto è che io non rido più e dovrei

Ed il fatto è che sono solo alla stazione
rompicapo la testa senza soluzione
con quel treno che non arriva
non ho più proprio prospettiva
ho imparato a sognare solo i sogni miei
ma il fatto è che non li sogno più e dovrei

Tra il dovere e l’intenzione
c’è una linea di alta tensione
che ti brucia le mani e tutto ciò che sei
e invecchiare va bene sì, ma adulto mai

E non chiedere la parola che mondi possa aprirti
questo soltanto oggi possiamo dirti
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo

Claudio Lolli


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