Sguardo laterale


 

E’ tutto logorato.
Sarà il passare degli anni, sarà il vento
che può agitare un’onda, ma anche farle
cambiare direzione,
perché non lo sappiamo
come ragiona un’onda, se un approdo
all’improvviso diventa una galera,
se una volta libera nel mare
valuta l’idea di tornare a rinchiudersi,
o se magari, sai mai,
si spegne e rinuncia ad essere
qualcosa di forte e maestoso,
torna dov’era, torna
acqua ferma in uno stagno soffocante.

E’ tutto faticoso, ed è la vita.
Correre sempre avanti, dritti sul binario
con la solita paura di deragliare,
guardare avanti lasciando tutto indietro,
e non avere tempo per vedere
quello che scorre intorno, il che almeno
evita nostalgie future.
E’ tutto uno sguardo laterale,
perché dire le cose negli occhi
è un dolore insopportabile,
perché il coraggio si paga
con la solitudine, e bisogna non farsi capire
per essere capiti, un giorno.
Magari anche domani stesso,
oppure chissà.

(mt)


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