Dopocena


 

Si è seduto davanti al computer
ha vagato senza meta sui social
incrociando una discussione sulla guerra.
Ha detto la sua,
facendo il tifo come sempre,
perché andare alle radici
è diventato un esercizio superfluo,
forse proprio
una fatica inutile.

Poi ha fatto il solito giro
di controllo, niente da segnalare
dalla telecamera puntata sul giardino,
i bimbi addormentati nella stanza
dalle pareti azzurre, le tazze
già sul tavolo per la colazione
del mattino.
Non ha proprio notato
che i confini della comfort zone
si stanno restringendo.

Adesso
se ne sta lì, seduto,
avvolto dal buio della notte.
Stranamente
non riesce a prendere sonno.

(mt)


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