Animali del bosco

 


L’orso e la donnola
non li vedevi bene insieme.
E infatti.
Però l’orso era innamorato perso,
tendeva a rimuovere
qualunque ostacolo.
La donnola no, lei aveva solo
“bisogno di darsi”, così spiegava,
ma poi era soltanto bisogno
di stare al centro, abituata com’era
fin da piccola ad essere
dimenticata negli angoli.

Così l’orso si bendò gli occhi
e ci riprovò, e la soluzione
era procreare un’altra volta,
perché sai come funziona
il ragionamento: quell’esserino
è cosa mia, e significa
che lo è anche lei. La donnola.

Che però proprio sul più bello
decise di regalarsi una passione
nuova e coloratissima
fingendo fosse amore, e accidenti
nessuno era altrettanto bravo
a fingere. Adesso hanno preso
sentieri diversi, ma a turno
stanno davanti a quel lavoro
nato per sbaglio e rimasto incompiuto
e nemmeno si domandano
dov’è stato l’errore.
Lui non è bravo a farsi domande,
lei è speciale nel voltare pagina.

Lui si butta sul lavoro
in mezzo alla solita boscaglia,
lei ogni tanto ha l’impressione
di essere diventata volpe,
e sbaglia: la donnola è furba,
ma la volpe è più intelligente.
Soprattutto, è meno stronza.
Ognuno per la sua strada,
invecchiano così. Fingendo
di credere ancora all’amore
per chissà cosa, chissà chi.


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