Percorso


 

Come al solito, sto leggendo un libro
a cazzo. Qualche pagina all’inizio,
qualcosa poco oltre metà,
due capitoli prima della fine.
E torno indietro, e poi freno
su una frase, e poi accelero.

Come al solito, non riesco a seguire
una trama, un messaggio.
Disordinato e libero. Cerco
intuizioni nascoste, macchie di colore,
rimbalzi del cuore, sputi
e lingue attorcigliate, a volte
addirittura biforcute.

Alla fine non resterà una storia,
ma poche immagini precise.
Quelle che dentro c’è il mio vivere,
quelle che non andranno più via
dalla mente, finché rimango qui.
E questo è il senso di tutto.
Credo.

(mt)


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