Istantanea


 

Sei
una moneta falsa,
un gioiello taroccato,
un male indifferente
- e indifferente al male -
un dolore senza rimorsi,
un prato in collina
da dimenticare in fretta.

Sei
l’andatura di sempre,
inconfondibile, ma ormai
vista da lontano,
braccia che non stringono più,
occhi in fuga
che non reggono lo sguardo,
parole fredde e un trolley
con dentro la solita fretta
di futuro, in viaggio
verso nuovi abbracci.

Sei
un’analisi davvero poco lucida
che chiama recriminazioni
i ricordi migliori,
un cuore libero che dimentica
come si è liberato,
un fine corsa triste
senza nessuno che aspetta,
un dito puntato per incolpare.
Roba che basterebbe uno specchio
ben piazzato per trovare
subito, senza nemmeno cercare,
tutto quello che di sbagliato
è stato scritto in questa storia.
E da chi.


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