Cantatina per i miei morti

 


Suonate campane per i miei morti,
suonate per uno che camminava
con le gambe a cavalletta,
magro, senza un polmone,
e un altro, un marinaio
morto per acqua e per fuoco
contro gli Inglesi.
E i mille che mi sono dimenticato,
che quando suonava da morto
io ero allegro
e mi piaceva ballare
e chiacchierare con gli amici.
Suonate campane per i miei morti,
non abbiate paura,
suonate tra quei silenzi
che stanno tra voce e voce.
Suonate campane per i miei morti
non abbiate paura, suonate,
che quando è il giorno dei morti
è il giorno della vita.

Nino Pedretti

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