Il giorno che siamo stati liberi


 

“E’ stato bellissimo”
“Sì. Un giorno così lo racconteremo ai nostri figli”
“Chissà se capiranno. Devi esserci dentro, in una storia così. Devi averla vissuta”
“Gliela faremo vivere. Costruiranno un’Italia migliore”
“Chissà… Speriamo che gliela lascino costruire. Che tutti quei ragazzi non li dimentichi nessuno”
“E adesso che si fa? Andiamo a casa?”
“Prendiamo la bici e andiamo in campagna”
“A quest’ora? E a fare che?”
“E’ primavera. Ci stendiamo sull’erba e contiamo le stelle”
“E’ da questa mattina che giriamo intorno alla piazza, che ci sgoliamo. Non hai sonno?”
“Sonno? Come si fa a dormire, dopo una giornata così?”

 


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