Momenti di un canto lungo

 


(...)
Io non vi voglio tediare.
Voglio solo darvi notizia: i poeti
sono gente di terra come tutti i mortali
ma in loro nel sangue le stelle
pulsano come lucciole vive.
Un poeta è un eco, un grido, una lingua
parlata di chi non ha voce, un amico
dell’erba, della ruvida pietra. Un poeta
è un ramarro che mangia parole.
Inutile quindi, così come è inutile
la saggezza di Rumi o quella di Cristo nei poeti del mondo.

Amate almeno una sera, almeno un giorno
della vostra miserabile vita
(ma io vi auguro che sia felice)
il rumore piovano di un verso.
Amatelo e non ditelo a nessuno.
Non è con la voce che cantano i versi,
il loro ronzio è il silenzio, il piede
del tempo, la morte che arriva
dal piano in cui credevate
non vivesse nessuno
(...)

Nino Pedretti


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