Incroci

 


Ci sono angoli che conosci a memoria. Normale, questa è la tua città da sempre. E’ un amore, è mille rabbie, è una catena che ti lega, è una fuga che sogni da sempre.
E’ un posto dove di giorno cerchi il sole e dove ti soffoca la notte.
Ci sono giorni speciali e domeniche da buttare via.
Ma a volte capita in un attimo. In un’occhiata, in un incontro casuale.
Incroci, si chiamano.

Incroci con la parte peggiore di questa città e di quello che hai vissuto, incroci che ti riportano alla mente quello in cui hai creduto e il modo disgustoso in cui sei stato ferito. Di più: lasciato a terra, sanguinante.
Incroci che ti rimettono dentro la testa parole false, atteggiamenti meschini, promesse spese perché “tanto promettere non costa niente”. Che ti ricordano chi non si preoccupa di avere un’anima sporca.
Incroci proprio a due passi da lì, dove tutto si era acceso.

Non è che sia una vita di merda. E’ che a volte torna a galla la merda della vita.


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